By Gianvito Tozzi – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=110150840
San Vito Martire è il Santo protettore di Rapone, comune della provincia di Potenza. Una figura legata anche a un’interessante storia che si mescola con il folklore lucano: si narra che il santo, nelle vesti di pastore, allontanò nel periodo postunitario i briganti che volevano entrare in paese. La popolazione raponese è devota al suo santo e affezionata alla cappella che porta il suo nome, una delle chiese più importanti del luogo, diventata con il tempo simbolo di rinascita e della caparbietà della gente del posto. La Chiesa di San Vito Martire, infatti, viene fortemente danneggiata dal disastroso terremoto dell’Irpinia del 1980, a tal punto che la Regione Basilicata ne ordina la demolizione. La notizia sconvolge Rapone, tanto da raggiungere anche i raponesi all’estero. La reazione non si fa attendere: la chiesa deve essere ricostruita e il legame con il santo non può andare perduto.
Nasce, quindi, il Comitato civico per la ricostruzione della cappella di San Vito Martire. Tutti sinergicamente si adoperano, mattone dopo mattone, per dare nuova vita alla cappella, aiutando come possibile e sfidando il tempo, grazie anche al sostegno dell’amministrazione comunale. Una fede incrollabile guida gli abitanti di Rapone nel proprio intento e, il 15 Giugno del 1989, la cappella viene finalmente inaugurata.