Immerso nella natura del Parco del Pollino, a 1350 metri d’altezza, c’è il Rifugio Fasanelli, un luogo fondamentale per conoscere tutte le meraviglie di cui è circondato. Costituito da un ristorante e alcune camere per un soggiorno più che confortevole, il Rifugio offre ai propri visitatori soprattutto delle esperienze indimenticabili per vivere a contatto con la natura incontaminata. Da qui infatti si possono svolgere tante attività sportive che hanno nell’interazione uomo-ambiente il proprio punto cardine.
In inverno, grazie alle generose nevicate che da queste parti contraddistinguono il paesaggio, il Rifugio organizza per i propri clienti lezioni ed escursioni di sci di fondo. In collaborazione con lo Sci Club di Rotonda e con gli istruttori della Federazione Italiana Sport Invernali, si possono fare divertenti sciate lungo le valli del Pollino o passeggiate, grazie alle “ciaspole”, tra i boschi innevati. Una guida del Parco saprà accompagnarvi per mostrarvi le bellezze di una natura incontaminata e che, soltanto qualche anno fa, ha riportato alla luce fossili di molluschi marini e lo scheletro dell’elefante (elephas antiquus italicus), custodito nel Museo di Storia Naturale del Pollino.
Nel resto dell’anno invece, grazie al clima di montagna più mite, ma sempre fresco, dal Rifugio Fasanelli partono continuamente escursioni individuali e di gruppo verso Serra di Crispo (mt 2050), Serra delle Ciavole (mt 2127), Serra del Prete (mt 2185), Monte Pollino (mt 2248) e Serra Dolcedorme (mt 2267). La natura si presenta agli occhi dei visitatori in tutta la sua forma più essenziale e pura: in primavera le fioriture sono uno spettacolo. C’è una cosa per cui queste escursioni valgono sicuramente la pena del viaggio: conoscere da vicino il Pino Loricato, albero ultracentenario che vive soltanto in queste zone. Questa conifera sempreverde deve il nome Loricato alla corteccia che ricorda le “loriche”, le corazze degli antichi soldati romani.