Lungo via Madonna delle Virtù, laddove c’era una caverna millenaria affacciata sulla Murgia, oggi c’è uno dei “templi” della cucina lucana, il ristorante di Vitantonio Lombardo, il primo a portare la Stella Michelin tra i Sassi della città. Un traguardo importante ottenuto dallo chef di Savoia di Lucania che, dopo aver imparato dai migliori chef italiani come Gianfranco Vissani e Davide Scabin, ha conquistato un’altra stella dopo quella ottenuta alla Locanda Severino, a Caggiano, nel salernitano.
Il Vitantonio Lombardo è nato nel 2018, dopo un percorso importante messo in atto dall’architetto Alessandro Tortorelli che ne ha coordinato la creazione, ristrutturando questo ambiente antichissimo, lasciando intatta la “natura” della roccia scavata e rendendo il locale moderno e fiore all’occhiello dell’attività gastronomica, con la cucina e la cantina che sono a vista. L’offerta gastronomica che Vitantonio propone ai propri commensali è assolutamente originale, che parte dalle materie prime del territorio, dalle “radici” fino ad abbinamenti pazzeschi con pesce di prima qualità.
Il “Passannante” della cucina propone ai propri ospiti, oltre ad un menù alla carta, tre percorsi culinari, “Frammenti” con i piatti storici dello chef (tipo Pizza in Black, dedicato a Scabin), Battiti, il menù dedicato alle nuove creazioni e Resilienza, un viaggio nel gusto dei sapori del territorio che non smetteranno mai di deliziare i palati di tutti. Il costo, in base alle portate, varia dai 90 euro (per un menù a 5 portate) ai 150 euro (per 12 portate).
Il ristorante, che ospita fino a 30 coperti a servizio, ha un ambiente raffinato e accurato, dove il cliente si sente assolutamente al centro di un qualcosa di grande, di un processo creativo e artistico che non ha eguali in Basilicata. La prova di questo viaggio speciale è anche nella lista dei vini che comprende quasi 500 etichette con selezioni che arrivano da tutto il mondo presentate da Donato Addesso, uno dei migliori sommelier sulla piazza e braccio destro da sempre di Lombardo.
Specialità dello chef
Se si vuole cogliere l’appartenenza dello chef al territorio e, al tempo stesso, la sua spiccata propensione alla nouvelle cousine, il “Murgia Vista Drone” fa al caso vostro: un’ostrica Regal (provenienza Irlanda) servita sopra una purea di fave e della cicoria ripassata. Come ultimo tocco, Lombardo completa il piatto con una granita di mela verde sopra l’ostrica.