Enza Leone è una cuoca che da anni è stata definita, senza ombra di dubbio, l’ambasciatrice del gusto lucano in Italia, grazie alla sua esperienza maturata tra i fornelli. Dopo aver reso famoso il “Lucanerie” di Gorgoglione, nel 2008 insieme al marito Enzo Pica ha deciso di aprire questa attività nel Sasso Barisano, nella storica via Fiorentini. All’Osteria non c’è spazio per rivisitazioni o chiavi di lettura moderne: l’interpretazione del piatto è infatti fedele alle ricette che vengono tramandate negli anni, rispettando naturalmente la stagionalità delle materie prime servite nel piatto.
I sapori protagonisti sono quelli del territorio murgiano fatto di altipiani, per il pascolo di carni podoliche, e coltivazioni intensive di ulivi e vitigni. La pasta fatta in casa non manca, come le zuppe coi legumi, gli arrosti di selvaggina e sperlunghe di formaggi tipici e funghi cardoncelli che sono una delizia.
Il locale, che si sviluppa scendendo sotto il livello stradale, si divide in tre sale scavate nel tufo che arrivano a contenere fino a ottanta coperti. La carta dei vini è legata alle produzioni del territorio con diverse soluzioni di Aglianico che arrivano dal Vulture. Tra i bianchi c’è anche il Taverna che viene da Nova Siri. Riguardo il fuori regione, ammesso alla selezione ci sono alcune specialità di vino enotrio della Puglia, soprattutto di Negramaro che ben si sposa con le carni del menù.
Specialità della chef
Tra i piatti del territorio da poter gustare in questo locale c’è sicuramente uno che vale il viaggio per arrivare sin qui: la zuppa di cinghiale coi porcini trifolati merita infatti una menzione particolare, stessa sorte per i cavatelli serviti con puntarelle un sugo di salsiccia pezzente e arancia. Sublime.