Al sud, si sa, quando una coppia convola a nozze, coinvolge nei preparativi, tutta la famiglia. La sposa ha l’obbligo di portare il corredo, completo di tutto quello che serve, tale da poter essere all’altezza delle aspettative della suocera: tovaglie da tavola di ogni grandezza, asciugamani, lenzuola, pigiami ecc. Lo sposo, dal canto suo, deve pensare alla casa e garantire un tetto sopra la testa alla famiglia che sarà.
Ma, c’è una tradizione che mette tutti d’accordo, quella che a Rotondella, porta il nome de “u lunnrije” (il lunedì).
Il giorno dopo le nozze, quando gli sposi si svegliano, teoricamente, per la prima volta insieme, hanno l’onore e l’onere, di ospitare la carovana dei partenti, tutti, che si fiondano a casa dei nuovi coniugi, pronti a portare loro ogni ben di Dio.
Lo scopo è esattamente questo: aiutare marito e moglie, offrendo loro tutto quello che serve per poter cominciare la loro nuova vita insieme. Pane, pasta e viveri di prima necessità che rappresentano un buon augurio per il loro futuro insieme.
Quanto sia bello ricevere l’invasione dei parenti il giorno dopo le nozze, andrebbe chiesto a chi ha provato questa esperienza. Ma come si fa a non rispettare una tradizione così?