Nel cuore della Basilicata, in un angolo verde di Paradiso, si trova l’agriturismo e ristorante “La Dimora dei Cavalieri”, precisamente a Vaglio, paese di quasi 2000 abitanti della provincia di Potenza. Situato in contrada Tataseppe, questo luogo non è altro che la patria di un “fondamentalismo culinario” non soltanto lucano ma soprattutto vagliese. Un posto unico che vanta, oltre al ristorante, una dimora con 6 camere, confinante con un’azienda agricola di 250 ettari con 400 pecore e 100 ovini.
A capo dell’intera struttura c’è la famiglia Ricciuti: nel 1972 papà Canio fu il primo allevatore che nel Mezzogiorno pensò di incrociare la pecora gentile lucana con gli arieti dell’Ile de France, creando così un genere diverso chiamato “agnello bianco”. E’ lui il protagonista della tavola della Dimora dei Cavalieri che dal 2001 allieta i propri commensali, grazie ad una cucina autentica e mai scalfita dal passare degli anni. E’ così che la famiglia Ricciuti, composta dai figli Angelo e Maddalena e dal nipote Roberto, ha realizzato il sogno di una filiera corta in questo Eden lucano: il 90% dei prodotti dell’azienda agricola finisce infatti nella cucina che sfoggia un percorso di degustazione sopraffino, tutto preparato al momento, dall’antipasto al dolce.
Qui si possono assaggiare delizie di una volta come “Lagane e Ceci” (delle tagliatelle fatte a minestra coi legumi), oppure della carne autoctona come il maialino nero oppure i formaggi come il pecorino, servito cotto in padella, o del toma di formaggio fatto a cotoletta. Un ritorno allo stato puro della ristorazione che arriva ad ospitare anche 100 persone per il servizio della domenica, distribuito nelle 4 sale del ristorante.
Non esiste la scelta di etichette nazionali perché alla “Dimora” tutto è espressamente autoctono lucano. Per questo sono presenti in carta solo bottiglie provenienti da aziende agricole, alcune selezioni di uve d’Aglianico e, per il vino sfuso, si predilige il vino di Maschito (paese dell’Arbereshe non tanto distante da Vaglio). Per i più piccoli, essendo bandite Coca Cola, Fanta e Sprite, c’è la possibilità di poter degustare un’ottima Gassosa Avena, una bibita frizzante e senza conservanti che nel 2026 festeggerà i 100 anni d’età.
Specialità dello chef
Il piatto principe, quello più conosciuto e originale della “Dimora dei Cavalieri” è senza dubbio l’agnello bianco “arraganato”: si tratta di un piatto a base di agnello che viene ricoperto da fettine di patate e mollica di pane. Al termine della cottura in forno a 180°, l’agnello sotto sarà tenerissimo mentre sopra si formerà la crosta croccante.