Ristorante, street food e laboratorio di pasta fresca artigianale: tutto questo, e anche di più, è Kapunto, uno dei luoghi più innovativi nato negli ultimi anni a Matera, precisamente nel 2016 quando, l’altamurano Tommaso Perrucci ha deciso di investire nella città dei Sassi in un progetto nuovo e alternativo.
Lo chef, dopo la ventennale esperienza in diversi ristoranti della zona, ha deciso di mettersi in proprio e insieme ad un socio ha deciso di dare il via a questo ristorante che ha fatto subito breccia nei cuori dei materani. Grazie agli insegnamenti della mamma e all’amore per la pasta fatta in casa, Tommaso mette a disposizione dei propri clienti un’esperienza unica: sulla tavola di Kapunto, infatti, arrivano tagliolini, farfalle, strascinati, ravioli, cavatelli e orecchiette fatti poco prima nel locale adiacente, un laboratorio artigianale, dotato anche di strumenti di nuova generazione. Questi primi piatti poi possono essere abbinati a diversi sughi e condimenti, realizzati ogni giorno in base alla stagionalità e all’offerta del mercato.
Oltre ai primi piatti, Kapunto propone anche prodotti tipici come la cialledda fredda o l’insalata di lampascioni e cruschi, il misto di verdure alle erbe della Murgia e le olive fritte, per esempio: tutti classici piatti della tradizione che meritano di essere assaggiati.
I CONSIGLI DELLO CHEF
I papillon ripieni di cime di rapa e provola affumicata sono una delle delizie di questo locale, una pasta che lo chef propone in abbinamento ad un sugo semplice di pomodoro: si tratta di un piatto che rappresenta l’idea e la storia dello chef che ha fatto di Kapunto il connubio perfetto tra la Puglia e la Basilicata.