Quando mancano circa una decina di giorni al matrimonio, nel cuore della Basilicata, in quella provincia materana che vive di tradizioni ancorate al passato, ci sono due usanze che non possono passare inosservate agli occhi dei parenti: la mostra del letto della sposa e la mostra del corredo.
A otto giorni dalle nozze, nella casa dei genitori della sposa, deve essere allestito un vero e proprio altare in cui viene messo in evidenza il corredo che la futura moglie porterà e donerà al suo sposo. La tradizione vuole che i pezzi che compongono tale corredo, composto da tutto ciò che serve in una casa, dalle lenzuola alle tovaglie, dagli asciugamani ai canovacci, e così via, sia numerati. Ovvero devono essere in numeri uguali per ogni cosa portata: 5, per chi non ha grandi possibilità economiche (quindi 5 tovaglie, 5 paia di lenzuola ecc), 10, per chi ha medie possibilità e infine 20 per le famiglie più benestanti.
Il corredo deve essere mostrato in primis alla suocera che, già da questo, potrà capire molto sul futuro che attende il proprio figlio! In seguito verrà mostrato a tutta la famiglia e ai vicini di casa.
L’altra tradizione riguarda il letto della sposa: deve essere fatto da due ragazze vergini e, una volta preparato con lenzuola e coperte rigorosamente bianche, deve essere mostrato a tutti i visitatori curiosi. Lo scopo della visita però, non è solo quello di sbirciare, ma soprattutto quello di donare. Infatti, è importante appoggiare su quel candido letto del denaro oppure dei confetti che rappresentano il modo migliore per augurare felicità e fertilità alla futura sposa