Gli usci sono piccole fenditure da cui si aprono mille storie. Porte e finestre, una volta spalancate, immettono nell’aria odori e suoni che completano il racconto di un luogo. Le imposte verdi, aperte come brecce, rivelano Sassi di Matera vivi e ammalianti, anche grazie ai panni stesi alle finestre, come caleidoscopici giochi e narrazioni di un’umanità decorosa, vivace e allegra. Nella foto di ale_piaceviaggiare pubblicata da doorswindowsaroundtheworld su Instagram.
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Ancora nei Sassi, una vecchia porta di legno, sigillata da un catenaccio e da un lucchetto, diventa il confine verso un sogno che non ci si stanca mai di sognare. Arcani incanti nella foto di Ialobi.
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Porte e finestre, però, sono soprattutto usci sull’umanità, che celano il senso profondo delle città e delle mura delle case con i loro varchi fatati. Una campanella, una tenda e un ferro di cavallo a tener lontana la malasorte diventano la cornice ideale di un volto curioso, non più giovanissimo, che ammicca al fotografo che l’osserva. Un estratto vitale della Lucania. Nella foto pubblicata su Facebook da Il Brigante Lucano.
Pietro di Girolamo immortala un guizzo azzurro tra i picchi delle Dolomiti Lucane. Una fantasia di luce d’inesprimibile dolcezza.