Nella splendida Genzano di Lucania, centro principale dell’alto Bradano al confine lucano con la Puglia, c’è la Locanda dei Greci, un ristorante che sicuramente non tradirà le aspettative riguardo la voglia di mangiare tipico e genuino. Questo ristorante, nato quindici anni fa ma rilevato nel 2020 da Rocky Calitri è un punto di riferimento importante per i genzanesi ma anche per chi viene da fuori: tante persone fanno la fila per conoscere il proprietario, che è anche lo chef, perché grande comunicatore e appassionato di cucina.
Gli ingredienti che compongono l’offerta gastronomica della Locanda dei Greci arrivano soltanto dalle aziende agricole del territorio: i prodotti, tutti a km0, sono gli elementi base delle ricette antiche che lo chef propone, sempre fedelmente, ai propri commensali. Frutta e verdura dell’orto vicino sono i protagonisti del menù perché il proprietario ci tiene a far crescere la filiera regionale e non affidarsi alla catena di distribuzione nazionale. La pasta fresca è una delle principali originalità della casa che fa dei piatti poveri e contadini il proprio core business, regalando ai commensali la propria passione per il prodotto autoctono secondo i riti tramandati di generazione in generazione.
Questo locale, adatto anche a servizi di cerimonie e banchettistica in generale, può contare su un totale di 70 coperti, con una sala interna e un dehors esterno. Oltre al classico menù, ci sono ogni tanto dei menù degustazione che vanno dai 25 ai 35 euro in cui lo chef delizia i visitatori con un “mano libera” che varia in base alla stagionalità dei prodotti offerti. Riguardo i vini, la Locanda propone diverse etichette dando particolare spazio però alla Cantina Alovini, che è proprio di Genzano di Lucania, recentemente apprezzata al G7 dell’Economia tenutosi a Matera.
SPECIALITÀ DELLO CHEF
Non si può venire alla Locanda e non assaggiare i “caponte e vrucchele”, cioè il piatto di pasta dei capunti (simili ai cavatelli secondo la tradizione appulo-lucana), con rape, patate e peperone crusco. Una leccornia.