Strade, ritratti, orizzonti spalancati su voli imprevedibili: di tutto questo sembrano parlare i social, oggi, che mostrano spaccati di una Basilicata sempre autentica eppure in grado di modellarsi e mutare come acqua che passi da un recipiente a un altro assumendo ogni forma senza sbalzi, senza fratture.
Nello scatto di francesca.greco__ Sartriano di Lucania si mostra per il museo a cielo aperto che è: l’antico delle case in pietra e il moderno dei murale si accarezzano dolcemente in un passaggio che si ammanta di grazia.
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Una Madonna e il suo Bambino, nella dolcezza di un affresco del 1400 a Sarconi fanno capolino in una chiesetta del borgo. Da visitare, da esplorare. Per mettersi in ascolto. Nella fotografia pubblicata su Instagram da comune_sarconi.
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Un padre, tre figli. La tenerezza dello scatto immortale del maestro Franco Pinna, scopritore della Lucania del secondo dopoguerra rivive su Facebook grazie a Lucania Turistica, con tutta l’eleganza innata di un ritratto di famiglia, a Grottole.
Su Twitter, Luigi Catalani ci porta ad Aliano. Il potere emozionante dei paesaggi dei calanchi è potentissimo e struggente.
“La Fossa del Bersagliere è piena d’ombre, i monti viola e neri stringono d’ognintorno l’orizzonte. Mi par d’essere caduto dal cielo, come una pietra in uno stagno” (Carlo Levi)
📸 Cinzia Astorino, Fosso del Bersagliere (#Aliano) CC BY-SA 4.0 #WikiLovesBasilicata #BasilicataWiki pic.twitter.com/wKPaovVQ3Y— Luigi Catalani (@catalaniluigi) December 3, 2020