La Madonna di Calciano, splendida scultura rinascimentale
La pregevole scultura in legno, in alto rilievo e con il fondo piatto, doveva un tempo costituire la figura centrale all’interno di un polittico, forse raffigurante una Maestà di Cristo e della Vergine. Della viva policromia resta soprattutto l’abbondante foglia d’oro, con tracce di lacca rossa visibili sui risvolti del mantello. Attribuita un tempo a […]
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La Cripta Ferrillo, arte rinascimentale nella cattedrale romanica
Ultimata nel 1524, la cripta era destinata ad accogliere le spoglie dei baroni Fiorillo che, in quegli anni, si incaricano dei lavori di restauro dell’intera cattedrale. La cappella quasi stride con il resto dell’edificio, spiccatamente medievale nelle forme solide e compatte. Quattro snelle colonne dividono lo spazio della cripta, mentre le pareti laterali, scandite da […]
“Cari colombi”: il capolavoro di Michele Tedesco
Moliterno (Potenza) è celebre per la straordinaria qualità dei suoi prodotti enogastronomici, in primis del pecorino canestrato. Tuttavia è anche una delle capitali dell’arte lucana. Ospita infatti un percorso espositivo composto da sei musei, ricco di opere notevoli, specie relativamente alla pittura ottocentesca meridionale e lucana in particolare. Ampio spazio è riservato al moliternese Michele […]
Sul plafond del Teatro Stabile le radici lucane
Il teatro civico di Potenza, dedicato al compositore lucano Francesco Stabile (1801–1860), è un piccolo gioiello nel suo genere. La struttura e le decorazioni interne furono realizzate su modello del San Carlo di Napoli e, sebbene non ne raggiunga certo le dimensioni, ne replica la raffinatezza e l’armonia. Costruito fra il 1856 e il 1881, […]
La Madonna del Rosario di Smet, a Muro Lucano
Minuziosamente definito in sede contrattuale, questo grande dipinto fu commissionato da due pii, ricchi uomini di Muro Lucano (Potenza) al pittore fiammingo Cornelis Smet, la cui bottega napoletana fu luogo di formazione di tanti grandi artisti nativi delle Fiandre e attivi nel Viceregno. La composizione simmetrica vede al centro la Madonna intenta ad elargire, insieme […]
Il monito del Giudizio Universale nella Cattedrale di Matera
Questo ampio lacerto del grande affresco, che doveva coprire gran parte della controfacciata e della parete laterale, fu rinvenuto nel 1985 nel corso dei lavori di restauro della cappella dedicata a San Carlo Borromeo. SI tratta di una felice espressione della cultura artistica pugliese allo scorcio del XIII secolo, ancora intrisa di elementi orientali ma […]
Gli affreschi nella Grotta di San Michele sui laghi di Monticchio
A dominio dei laghi di Monticchio, nella splendida cornice del cratere del Vulture, la Badia di San Michele si è sviluppata a partire da un antico luogo di culto Micaelico in grotta. La cavità, ormai completamente assorbita dalla struttura postmedievale, è un sito pregno di spiritualità. La cavità è decorata con affreschi databili alla metà […]
Il contrasto negli affreschi di Santa Margherita
La chiesa rupestre di Santa Margherita, a Melfi (Potenza), è un bellissimo esempio di come l’arte figurativa di cultura pugliese-bizantina si sia fusa, in questa fase, con quella occidentale, qui in particolare catalana-roussilonese. Tra gli affreschi, che ricoprono tutto l’ambiente, spiccano la Santa titolare, nell’abside, i martiri di S. Lorenzo e S. Andrea. L’immagine più […]
Il portale della chiesa di San Francesco: l’arte catalana a Potenza
La chiesa e il convento di San Francesco, fondati nel cuore della città di Potenza poco dopo la morte del santo d’Assisi, furono dotati di un nuovo chiostro e di un nuovo apparato decorativo grazie alla munificenza della nobile famiglia dei conti Guevara. In particolare si distingue lo splendido portale della chiesa, realizzato nel 1499 […]
La testa di Diadumeno da Malibu a Venosa
Tra i più importanti e fortunati modelli scultorei dell’antichità vi è senz’altro il Diadumenos. Realizzata in bronzo da Policleto intorno al 420 a.C., rappresenta un giovane atleta colto nell’atto di cingersi la testa con la fascia delle vittoria. Fu ampiamente ricopiata anche in epoca romana, come di consueto in marmo. Quella venosina, databile all’epoca imperiale, […]
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