Leonardo De Lorenzo, flautista originario di Viggiano, muore a Santa Barbara, California, il 29 luglio 1962. Come tanti aveva cercato la sua fortuna altrove, comprendendo che oltreoceano avrebbe potuto realmente dare forma al suo futuro. Aveva avvertito da giovanissimo la necessità di crescere altrove, di ampliare il proprio bagaglio esperienziale, in un luogo in cui il suo messaggio artistico avrebbe potuto essere recepito con un’attenzione e uno spirito diversi. Dal suo luogo di nascita, Viggiano, patria dell’arpa, sarebbe arrivato fino agli Stati Uniti. De Lorenzo occupa posti importantissimi nelle orchestre di New York, Minneapolis, Los Angeles e Rochester, dove coltiva rapporti cruciali con la società musicale del suo tempo. Sempre a Rochester accetta anche la carica di professore di flauto alla”Eastman School of Music”, un ruolo prestigioso. Tutti i suoi appunti e la ricchezza di informazioni conservate con cura e lungimiranza durante i suoi viaggi si sarebbero tradotti infine nell’opera “My Complete Story of the Flute“, un libro di grandissimo successo per la sua visione e per la storia che raccontava.
Ripercorrere con precisione tutte le tappe della vita del musicista è arduo: basti sapere che grazie alle relazioni interpersonali che aveva saputo coltivare durante il suo peregrinare in giro per il mondo per ottemperare a obblighi di leva e per la sua carriera musicale, Leonardo De Lorenzo sarebbe diventato uno dei più apprezzati maestri esperti di flauto. Le sue lezioni ancora oggi costituiscono un patrimonio inestimabile e privo di “scadenza temporale”.