Sono le ore 18:30 circa dell’11 aprile del 2012. Un’Alfa 155 percorre la statale Basentana, diretta verso Matera. A guidare l’auto è Salvatore Bagnale, detto affettuosamente “Toruccio”, da chi lo conosce e lo ama.
Nella corsia opposta viaggia un tir, alla guida del quale c’è Gerardo, un ragazzo di 29 anni. Ognuno di loro diretto verso la propria meta, ignari di quello che di lì a poco starà per succedere.
Bagnale, infatti, perde il controllo della sua vettura e, nel giro di pochi istanti, finisce sotto il camion guidato dal giovane autotrasportatore che, non accorgendosi immediatamente dell’impatto con l’auto, continua a percorrere la strada per qualche centinaio di metri.
Nonostante l’arrivo immediato dei soccorsi, purtroppo per Toruccio non c’è più nulla da fare: ha perso troppo sangue e muore sul luogo dell’incidente.
La morte del compianto commercialista 72enne, sconvolge la città di Matera, che lo ricorderà per sempre, sia per il suo impegno politico, è stato infatti consigliere comunale, assessore e vice-sindaco della città dei Sassi, sia perché presidente della PVF Matera, la squadra cittadina di pallavolo femminile, che negli anni ’90 ha vinto quattro scudetti, tre Coppe Italia, due Coppe Campioni, due Coppe Cev e una Supercoppa europea. A Bagnale è intitolato il Palasassi di Matera.