Giovanni Maria Trabaci è stato un compositore e organista originario di Montepeloso (Irsina). L’artista, operante nella prima epoca barocca, ha avuto una sfavillante carriera iniziata nel 1594 a Napoli quando, grazie alla sua voce da tenore, veniva nominato cantante della Cappella della Santa Casa dell’Annunziata. In quello stesso anno ha ricoperto anche l’incarico di organista presso l’Oratorio dei Filippini.
La sua reputazione costruita con impegno lo avrebbe portato, non senza sacrificio al servizio della famiglia gentilizia dei Del Balzo e, il 30 ottobre 1601, a Palazzo Reale. Qui sarebbe stato investito del ruolo di organista nella Real Cappella del vicerè spagnolo, condiviso con il maestro Ascanio Mayone, di cui ebbe il placet, e toccato in precedenza ad altri compositori illustri del calibro di Giovanni De Macque, Cristobal Obregon e Benedetto Narduccio, quest’ultimo, sostituito proprio da Trabaci.
Tuttavia nel 1601, prima di giungere a Napoli, Trabaci ancora non compariva tra i musici napoletani e compatrioti nel trattato “Della prattica musica vocale et strumentale” dell’autorevole in maestro in materia Scipione Cerreto, a indicare il fatto che il giovane musicista lucano, da poco giunto nella capitale, non occupasse ancora posti di rilievo nelle istituzioni musicali cittadine.