C’è una novità per gli appassionati di filatelia e di enologia: le Poste Italiane emettono da oggi, 24 marzo 2012, quindici francobolli, un intero foglio dedicato ai “Vini Italiani DOCG” (denominazione d’origine controllata e garantita). E quale scegliere, per la Basilicata, se non il primo vino lucano ad ottenere la denominazione di origine controllata e garantita? Tra i vini celebrati, infatti, è immancabile l’Aglianico del Vulture Superiore che, forte anche della sua iniziale, è anche il primo a comparire nella “collezione”. Per l’occasione a Rionero in Vulture, zona di produzione del pregiato vino, è stato apposto l’annullo speciale per il primo giorno di emissione.
Come si sa, l’intento dei francobolli è quello di sancire l’autenticità di una spedizione. Nel caso della “cantina postale”, il francobollo è diventato anche un’attestazione delle eccellenze locali enogastronomiche e del Made in Italy.
Quello dedicato all’Aglianico del Vulture è solo uno di una serie di francobolli speciali sui quali sono riportati la denominazione del vino, un vigneto e un grappolo d’uva. A occuparsi nello specifico della grafica per la cantina lucana, Anna Maria Maresca. L’Aglianico sintetizza nella sua essenza la storia della Basilicata, della sua tradizione enogastronomica e la celebrazione attraverso questa sorta di enciclopedia filatelica le consente di assicurarsi un posto di riguardo nell’olimpo dei vini italiani. Da non dimenticare, infatti, che l’Aglianico molto probabilmente fu introdotto nel territorio lucano dai greci e apprezzato anche in epoca romana, con il nome di Falerno. “Un nettare degli dèi”.