Il 30 maggio Potenza onora il proprio patrono, san Gerardo Della Porta, nel giorno della traslazione delle sue reliquie.
Nato a Piacenza, in una famiglia nobile, il Santo si ritrova a Potenza probabilmente di passaggio, durante il cammino verso la Terra Santa per le Crociate. Tuttavia sceglie di rimanerci per dedicarsi qui alla vita apostolica, diffondendo la sua cultura e la sua sapienza tra la popolazione. Una scelta apprezzata da tutti, se si considera che quell’epoca l’istruzione era esclusivo appannaggio del clero.
Quando morì il vescovo della città, nel 1111, tutti furono d’accordo nello scegliere san Gerardo come successore. Questa nuova carica non gli fece perdere la semplicità. Morì però dopo solo otto anni, nel 1119, e le sue reliquie si trovano ancora oggi in un sarcofago nel Duomo di Potenza.
Dopo un anno dalla sua morte Papa Callisto II, riconoscendo il suo forte impegno, lo dichiarò santo. A San Gerardo vengono attribuiti diversi miracoli, sicuramente quello che ancora oggi resta impresso nella spiritualità collettiva è il miracoloso atto con cui san Gerardo De Porta riuscì a scacciare i Turchi da Potenza; evento ricordato in maniera folkloristica con la “Parata dei Turchi”, il giorno prima della festa in suo onore.