29 gennaio 2019, lungo corso Vittorio Emanuele, a Pomarico, una terribile frana sta per portare via le case e i ricordi di numerose famiglie.
Sono le 15 circa quando il terreno comincia inesorabilmente a sgretolarsi, senza mai fermarsi, senza chiedere il permesso, senza pietà. Il disastro che si è appena compiuto, nel giro di pochissimo tempo, ha inghiottito numerosi appartamenti. Una nube di polvere che non lascia spazio ad alcuna speranza: le case sono distrutte e con esse la vita di ben ventisei famiglie che, da oggi, non hanno più un tetto sopra la testa.
Fortunatamente quelle abitazioni portano via “solo” i ricordi e nessuna vittima, questo perché il 25 gennaio, il terreno aveva dato segnali inequivocabili di cedimento. Per questo motivo, il sindaco di Pomarico, Francesco Mancini, decide di far sfollare la zona incriminata dove egli stesso vive.
Questa decisione, provvidenziale del primo cittadino ha salvato molte vite, ma non ha potuto alleviare il dolore nel vedere scivolare via la propria casa e la propria storia.
E la cosa più dolorosa è che ancora oggi, dopo due anni, le macerie sono intatte, laddove la frana le ha depositate. La speranza è che arrivino, prima possibile, i fondi nazionali per acquistare nuove abitazioni.