17 dicembre 1983: da oggi Matera non è più soltanto luogo di storia, passata e tramandata, da generazioni. La città dei Sassi adesso ha una finestra sullo spazio grazie all’inaugurazione del Centro di Geodesia Spaziale.
Dedicata all’astronomo Giuseppe Colombo e ubicata sulla Murgia, a circa 10 chilometri dal centro, la struttura nasce da un’intesa tra la Regione Basilicata, il Piano Spaziale Nazionale del CNR e della NASA.
Osservare il pianeta Terra attraverso tecnologie spaziali avanzate, geodesia spaziale (che si occupa della misura, rappresentazione, il campo gravitazionale e fenomeni geodinamici della terra) e rilevazioni remote è lo scopo principale del centro. In più si occupa di metodi d’osservazione ad alta tecnologia.
Il Matera Laser Ranging Observatory, che si trova all’interno, è un telescopio laser utilizzato per determinare le orbite esatte di satelliti artificiali e ricavare misure geodetiche ad alta precisione.
Nei suoi circa 5000 metri quadrati, dà lavoro a oltre cento persone e rappresenta il fiore all’occhiello della Basilicata ma anche dell’intera nazione, visto che è tra i pochissimi centri, in Italia e nel mondo, a poter osservare la Terra con diverse metodologie.
In continua evoluzione, il Centro di Geodesia, oggi proprietà dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), custodisce anche il planetario “Città delle Stelle”, l’osservatorio astronomico della città dei Sassi.