Matera, Basilicata, Italy: landscape at dawn of the old town (sassi di Matera), European Capital of Culture
Il 27 novembre 1954, con delibera del Consiglio comunale, Matera viene proclamata “Civitas Mariae”, un vero e proprio coronamento dell’anno mariano in corso. Il culto mariano in città si sviluppa maggiormente nel periodo medievale con il fenomeno del monachesimo (sia orientale che occidentale). Infatti, tutte le testimonianze dell’arte rupestre ne evidenziano il valore storico e religioso.
Ma è anche grazie al grande interesse manifestato dai diversi vescovi che si sono susseguiti negli anni che il culto mariano ha rafforzato ancora di più la sua unione con la città dei Sassi: ad esempio monsignor Vincenzo Cavalla (dal 1946 al 1954) e monsignor Giacomo Palombella (dal 1954 al 1957). La fede cristiana e la vocazione a Maria per Matera hanno ricoperto un ruolo essenziale e anche l‘enorme devozione alla santissima Madonna della Bruna ha contribuito ad accrescere il legame della città con la figura della Vergine; per non parlare delle numerose chiese a lei dedicate.
La scelta di dichiarare Matera “città di Maria” sarà poi confermata anche da Papa Giovanni Paolo II. Nel 1991, in occasione della sua visita in città, durante l’Eucaristia, il pontefice dichiarerà che «Matera è la diocesi della Visitazione e del Magnificat», ampliando quindi la caratterizzazione mariana all’intera Arcidiocesi di Matera-Irsina.