Foto Di Giuseppelaurino93 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=94601590
La storia della Basilicata è da sempre scandita da quella della sua natura, della quale segue i ritmi e il susseguirsi delle stagioni. Per questo motivo l’istituzione della Riserva Regionale del Lago Pantano di Pignola, avvenuta il 19 giugno 1984, è considerata un traguardo molto importante da parte dei lucani.
Proprio in virtù delle sue peculiarità, la riserva rappresenta una sorta di cuore pulsante della Basilicata, inglobata nel territorio di Pignola, a pochi chilometri da Potenza.
La riserva ospita una ricca fauna ittica, un’avifauna differenziata e tantissimi insetti che fanno di questa un luogo, ancora oggi, tutto da preservare nella sua unicità e autenticità. A due passi dalla città, incastonata tra cime che superano i mille metri di altitudine, si stagliano oltre centocinquanta ettari di patrimonio naturalistico da tutelare e salvaguardare. Rane, aironi e piccoli mammiferi si avvicendano nei pressi del lago, circondato da canneti e giunchi. Il Pantano è un’oasi anche per i numerosi animali notturni che vi ritrovano il loro habitat naturale, appollaiati sugli alberi; per chi lo visita è il luogo adatto per riscoprire il contatto con la natura o fare una pedalata in bicicletta.
Uno scrigno che, a partire dal 1984, è entrato a far parte di quel trenta per cento del territorio lucano, occupato da aree protette.