Di Aldo Montemarano – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=110532494
31 luglio 2021. Viene inaugurato oggi, a Castelsaraceno, in provincia di Potenza, un ponte tibetano. Non è il solo in Basilicata e non è nemmeno il primo, ma ha una particolarità: è il ponte tibetano più lungo del mondo, con una lunghezza che arriva quasi a 600 metri. Un singolare trait d’union sospeso a ottanta metri di altezza tra i due parchi che interessano il territorio di Castelsaraceno. Lo splendido paesino lucano gode di una posizione privilegiata che lo porta, infatti, ad essere un cuore – il borgo ha la forma di un cuore – tra due aree: il parco del Pollino e quello dell’Appennino Val d’Agri Lagonegrese. Attraversare il ponte tibetano diventerà un’esperienza di immersione e sospensione nella Lucania più pura, nella sua incommensurabile bellezza paesaggistica, da fare soli o in compagnia, guidati da un desiderio di esplorare dall’alto il lato più lussureggiante della Basilicata. Il taglio del nastro segna un’importante tappa per il turismo sostenibile e in particolare per il borgo del potentino che punta, dunque, a proporre ai turisti lucani e non, un itinerario naturalistico. Una passeggiata ad alta quota, un’esperienza che corrobora il corpo e la mente, da fare respirando a pieni polmoni. Il ponte è poi un fiore all’occhiello sia come progetto ingegneristico che come attrattore turistico, un punto di partenza per Castelsaraceno, borgo cerniera tra due meravigliosi parchi.