Il 24 luglio 2014 per la comunità di Grassano (Matera) si avvera un sogno: ospitare nel proprio paese il sindaco di New York, Bill De Blasio. Non è un caso, per il primo cittadino della Grande Mela, raggiungere appositamente il piccolo centro lucano nell’ambito di un viaggio di piacere in Italia. La sua nonna materna, infatti, nacque proprio qui nel 1881 per poi emigrare negli Stati Uniti con la sua famiglia durante i primi anni del Novecento. Il nonno paterno, invece, era nato a Sant’Agata de’ Goti (Benevento), altra tappa del suo viaggio.
Ad accogliere lui e la sua famiglia, la banda del paese, uno striscione con la frase “Grassano saluta Bill De Blasio” e una miriade di bandierine a stelle e strisce ed italiane disseminate ovunque. Un’atmosfera semplice, familiare ma soprattutto genuina, che colpisce molto il sindaco di New York, appassionatissimo dell’Italia, dell’italiano e tifoso del Napoli, che oggi riceve anche la cittadinanza onoraria del paese, per mano del sindaco Francesco Sanseverino.
Ribadendo ancora una volta di essere orgoglioso delle sue origini, De Blasio, nel salutare i “concittadini”, dichiara: «Abbiamo ereditato lo spirito grassanese. Ogni giorno, quando combatto per una città più giusta ed equa, lo faccio perché è quello che ho imparato da mia madre, che a sua volta l’aveva imparato da sua madre: grazie di tutto, Grassano».