Guarda tutti dall’alto dei suoi circa quindici metri l’Orologio della Costa di Rionero in Vulture. È il 21 dicembre del 1888 quando la Giunta Comunale decide di far costruire una torre civica rispondendo a un’istanza della cittadinanza locale: poter vedere l’ora da qualsiasi parte della città, in un tempo in cui l’orologio era un bene di lusso, riservato a pochi privilegiati.
L’orologio della Chiesa Madre di Rionero, infatti, non riusciva ad assolvere a questa funzione, motivo per cui la giunta avrebbe scelto quello che oggi è lo storico rione Costa come punto strategico per la costruzione della torre. Da qui il nome “Orologio della Costa”.
Oggi la torre è un monumento, parte integrante del patrimonio culturale della Basilicata da salvaguardare, un simbolo riconoscibile anche grazie ai suoi colori e alla sua architettura: mattoni a vista rosso – un tempo pompeiano – con stucchi bianchi, tonalità molto familiari, facilmente associabili a quelle delle case cantoniere, anch’esse vive nell’immaginario collettivo, come la storica torre di Rionero.