Il 19 agosto 1955, il presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, giunge in visita in Basilicata e viene accolto con grande entusiasmo dalla comunità lucana. Tre le tappe previste: Tito (Potenza), Satriano di Lucania (Potenza) e Potenza. Il Capo dello Stato arriva a Tito, insieme al ministro della Difesa, per passare in rassegna il reparto d’onore del 14° reggimento Fanteria.
Emozionante il discorso rivolto alla città: «Credo che voi abbiate la sensazione che finalmente dopo tanti anni il Paese, rappresentato dai vari governi che si sono succeduti in questi ultimi tempi, pensa al Mezzogiorno in maniera concreta e fattiva come nel passato non era mai accaduto: e il sentire che l’anima del Mezzogiorno vibra all’unisono con l’anima dell’intera nazione a chi, come me, rappresenta l’intera comunità nazionale dà un senso di conforto e sprona ad adempiere il proprio dovere con lo spirito di sacrificio necessario, col senso di responsabilità e con l’affetto verso le masse popolari che devono caratterizzare questa nostra epoca».
A bordo di un’automobile, poi, Gronchi raggiunge Satriano di Lucania, nella zona di schieramento del 9° reggimento Fanteria, e poi Potenza dove, in Prefettura, incontra le autorità politiche e religiose locali. Ultima tappa potentina, prima di fare ritorno a Roma sempre in treno, la divisione di Fanteria “Pinerolo” a cui il Presidente della Repubblica dedica parole altrettanto intrise di passione: «La Nazione guarda all’esercito come una garanzia fondamentale di questa indipendenza e di questa libertà».