Il 5 novembre 1948, Mary Catherine Savino dà alla luce William Donato Phillips, ma in questo momento non sa che, quel bambino, un giorno sarà premio Nobel.
Mary Catherine nasce a Ripacandida, da bambina fa delle lunghe passeggiate con suo nonno, tra i vigneti, su una carrozza trainata dai cavalli.
Questo dolce ricordo d’infanzia lo porterà via con sé quando, nel 1920, partirà alla conquista dell’America e si trasferirà in Pennsylvania.
Ed è proprio qui che nasce suo figlio, William Donato che, già da bambino è vivace e curioso e ama in modo particolare la scienza.
Infatti, nel seminterrato passa intere giornate a fare piccoli esperimenti che, spesso compromettono l’impianto elettrico di casa, facendo saltare la corrente.
Ma, diventato più grande, il microscopio e la chimica non sono più un gioco per William, la passione si trasforma in studio e lo studio lo porta al conseguimento della laurea in Fisica.
Da questo momento in poi la carriera del dottor Phillips è in continua ascesa, otterrà il dottorato presso il Massachusetts Institute of Technology, dove approfondirà lo studio della fisica atomica.
Continuerà a studiare, concentrando le sue energie sulle tecniche di raffreddamento e intrappolamento dell’atomo tramite laser, tema che lo porterà, nel 1997 a vincere il Premio Nobel per la fisica.
Una vittoria, questa, anche italiana visto che, nelle vene di William scorre sangue lucano.