Il 24 giugno 2014 arriva in Basilicata Sua Santità il Dalai Lama, portando una ventata di positività e riflessione per tutta la comunità, ma anche serenità e gioia collettive.
L’incontro è fortemente voluto dal premio Nobel Betty Williams, ideatrice e fondatrice della fondazione “Città della pace per i bambini Basilicata” che, in risposta all’idea di deposito di scorie nucleari a Scanzano Jonico (Matera), ha immaginato un uso alternativo del territorio ed è riuscita ad ottenere la realizzazione di due strutture di accoglienza a Scanzano e a Sant’Arcangelo (Potenza).
È proprio la gioia per questa notizia a portare in Basilicata il Dalai Lama, partendo da Matera, dove fu accolto da una folla immensa, prima di una cerimonia a Palazzo Viceconte. «Una signora all’ingresso mi ha salutato come se mi considerasse una persona speciale – dichiara poco dopo – ma siamo tutti uguali. Siamo sette miliardi di persone e ognuno potenzialmente ha dentro di sé l’affetto del buon cuore ricevuto dalle proprie madri. Io sono stato fortunato ad aver avuto una madre straordinaria e ho ricevuto da lei il seme potenziale dell’affetto e per questo riesco a essere di buon cuore verso gli altri. Benché tutti hanno dentro questo seme, molto dipende dalle condizioni circostanti, a volte sfavorevoli». Emblematici i regali che Matera gli riserva per l’occasione: un libro sulla città e il cucù, il tradizionale fischietto che il Dalai Lama trova irresistibile.
Il giorno dopo, la visita tocca prima Scanzano e poi Sant’Arcangelo, appunto i luoghi della “Città della pace”, dove l’accoglienza fu altrettanto entusiasmante.