Oggi, 14 marzo 2003 esce nelle sale cinematografiche italiane il film di Gabriele Salvatores “Io non ho paura”. Ispirato all’omonimo libro best-seller di Niccolò Ammaniti, la pellicola ha tutti gli elementi per diventare un capolavoro, destinato persino a rappresentare l’Italia agli Oscar di quell’anno. La vicenda raccontata si svolge nell’Italia meridionale degli anni Settanta, in un piccolo paesino di provincia. Agli spettatori lucani accorsi al cinema l’ambientazione del film appare subito familiare. Sebbene il luogo cui si fa riferimento è immaginario – Acqua Traverse -, essi riconoscono distintamente i colori della campagna lucana. Si tratta di Melfi con gli scenari tipici del Vulture, in grado di incollare allo schermo chi guarda.
Ma i paesaggi lucani non sono gli unici protagonisti di “Io non ho paura”. C’è anche un altro po’ di Basilicata nel film di Salvatores: è un ragazzino di Melfi, Giuseppe Cristiano che interpreta il piccolo Michele Amitrano, il bambino la cui emozionante vicenda sarebbe entrata nel cuore degli italiani e non solo. Appena tredicenne, il giovanissimo attore sarà premiato per la sua toccante e complessa interpretazione in cui aveva dato prova di un grandissimo talento.
“Io non ho paura”, d’altro canto, avrebbe vinto due David di Donatello e sarebbe stato riconosciuto come film d’interesse culturale nazionale dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo italiano.