Uno dei concerti nelle case ospitanti nell’edizione 2020 (foto Facebook Ente Parco della Murgia Materana)
È il 30 dicembre 2014, Matera, eletta, da poco, capitale europea della cultura per il 2019, da oggi aggiunge un tassello importante alla sua storia secolare: l’evento “Case ospitanti” – Il trekking fatto in casa.
L’Ente Parco della Murgia ha fortemente voluto e caldeggiato questa iniziativa culturale, che ha lo scopo di rafforzare il rapporto secolare che intercorre tra il Parco, dove sono presenti gli insediamenti trogloditici e la città, che si è sviluppata solo in un secondo momento proprio dinanzi la Murgia.
L’evento propone un “trekking” casalingo ovvero, coloro che hanno ridato vita alle antiche abitazioni dei Sassi e desiderano far visitare le loro case ai turisti più curiosi e appassionati, mettono a disposizione le proprie mura per far vedere da vicino come si vive all’interno delle case grotta. La volontà è quella di rimarcare l’idea di “vicinato” che tanto era forte a Matera negli anni in cui i rioni Sassi erano giudicati la “vergogna d’Italia”. La voglia di condivisione, il desiderio di conoscenza, la gioia di ridare vita dove c’era morte e stato d’abbandono e il legame con la terra e le origini: tutto questo racchiude il progetto “Case Ospitanti”.
Le abitazioni che sono messe a disposizione sono palazzi storici della città o piccole case che, hanno conservato nel tempo, caratteristiche architettoniche uniche e inimitabili. Durante la visita lo spettatore ha la fortuna non soltanto di vedere da vicino una dimora storica, ma anche di assistere agli spettacoli e gustare magari un bicchiere di vino locale o un pezzo di dolce fatto in casa proprio dai proprietari ospitanti.
Il 30 dicembre è un appuntamento imperdibile e impagabile per chi sogna di fare un salto nel tempo, semplicemente passeggiando da una casa all’altra.