Cessa oggi ufficialmente la sua attività lo stabilimento Barilla di via Cererie a Matera. Subentrata nel 1986 allo storico pastificio fortemente voluto da Giovanni Padula, sindaco della città dal 1945 al 1952, la Barilla avrebbe rappresentato per un ventennio un punto di riferimento per la produttività materana e per il settore della pasta, grazie a un imponente impianto con una capacità produttiva di oltre 180 tonnellate giornaliere cresciuto ulteriormente nel 1989.
Quelli in cui il colosso emiliano arriva nella città dei Sassi sono, infatti, gli anni d’oro del pastificio tra i più noti dello stivale. Nel 1986, l’anno dell’acquisizione, l’azienda vede occupati oltre tremila e ottocento lavoratori vantando più di un miliardo e trecento lire di fatturato e Pietro Barilla, titolare dell’azienda, vince il premio internazionale intitolato a De Gasperi.
Presentato come un successo per il futuro del territorio, un’opportunità di crescita per Matera e di riqualificazione dei rioni a ridosso dello stabilimento, nel 2005, però, dopo appena due decenni, il progetto della Barilla a Matera terminerà per lasciare spazio ad altre logiche di mercato con conseguenti strascichi nell’opinione pubblica e nella società.