La Chiesa Madre di Miglionico, dove monsignor Onorati fu canonico e arciprete curato (foto Eugenio Bucci ©Typimedia)
12 febbraio 1903, la Chiesa cattolica oggi, perde uno dei suoi figli: monsignor Angelo Michele Onorati.
Angelo nasce a Miglionico da Francesco Domenico e Nunzia.
Lascerà il suo paese natale per andare a studiare e laurearsi in Lettere e Filosofia e Teologia. Torna a Miglionico nel 1861, quando diventa prima canonico e poi arciprete curato della Chiesa Matrice.
La caratteristica che lo contraddistingue, non tanto come uomo di chiesa ma proprio come essere umano, è la sua innata bontà d’animo legato al desiderio di aiutare la gente in difficoltà.
Spinto da questo amore verso il prossimo, decide di avviare il primo istituto di credito in Basilicata, con la collaborazione del Banco di Napoli.
Nonostante il suo impegno, però, l’impresa avviata, non andrà a buon fine, poiché per garantire gli aiuti a chi li chiede, il Monsignor finirà per indebitarsi al punto tale di dover pagare la somma di centocinquantamila lire per estinguere il passivo.
Nonostante il suo percorso clericale e la sua levatura morale, Angelo non dimentica mai le sue origini: spesso si reca a Miglionico per celebrare messa e aiutare i fedeli bisognosi.
Oggi, a più di cento anni dalla sua scomparsa, la Basilicata non può e non deve dimenticarsi di quell’uomo di fede, lucano, che ha aiutato a proprie spese, i più bisognosi.