Il momento della consegna dell’onorificenza a La Cava dalle mani del Presidente della Repubblica, Mattarella
Roma, 5 febbraio 2019. Antonio La Cava, maestro in pensione di Ferrandina, sta per incontrare, al Quirinale, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il motivo dell’incontro è speciale: La Cava sarà insignito dell’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana.
Ma facciamo un passo indietro.
Antonio è un bambino curioso, sin da piccolo ama leggere. Spazia dai fumetti ai romanzi. Dalla letteratura classica, come l’“Iliade” e l’“Odissea”, ai capolavori della cultura italiana come “I Promessi Sposi”. Nonostante la sua famiglia sia di umili origini, Antonio riuscirà a studiare e a diventare maestro, mestiere che lo porterà ad amare ancora di più i libri e il potere che questi possono esercitare sui bambini.
Dopo il pensionamento, spinto da quest’amore, La Cava mette in pratica un’idea che cambierà la sua vita e quella di moltissimi ragazzini che non hanno grandi possibilità economiche per acquistare i libri o magari non hanno nessuno che dica loro che uso farne.
Trasforma, quindi, un semplicissimo Apecar in biblioteca ambulante e, girando per diverse piazze della sua regione, la Basilicata, e in varie scuole, regala, presta e legge libri.
Da venti anni Antonio si alza alle 7 del mattino e viaggia per regalare cultura e alimentare i sogni dei giovani che, attraverso la lettura, possono prendere forma e vita.
Ecco, quindi, il perché dell’incontro di oggi tra La Cava e il Presidente Mattarella. D’ora in poi Antonio a bordo del suo “bibliomotocarro” porterà anche il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.