Le foto in seppia o in bianco e nero si fanno sempre guardare. Anche se sono contemporanee, lasciano impressa nella retina una qualche forma di nostalgia e la sensazione colpevole di star rovistando in un vecchio baule dei nonni. Non resistiamo al fascino delle immagini dalla fattura deliziosamente vintage e ci facciamo cullare dalla grana delle loro ombre come in un viaggio silenzioso e accurato nella vita lucana.
A San Chirico Nuovo, nello scatto di Fabio Cocchia, la strada è come un salotto in cui fermarsi a chiacchierare dopo aver pulito, in attesa di legami e di novità.
A Castelgrande, nel 1961, l’odore del pane appena sformato doveva dare alla testa, rallegrando l’intera persona. Soprattutto quando l’aroma buono che proveniva dal forno era arricchito dalla dolcezza di un capo femminile, incappucciato nel velo nero di sempre, impegnato a traghettare le forme fragranti come anime in attesa del paradiso della tavola.
Michele Luongo ritrae il centro storico di Potenza in un rincorrersi di geometrie e di lampioni come in una festa antica.
Su Instagram, emilioilvecchio racconta il centro storico di Maratea come un canto di pietra e arbusti.
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Marcello.dallarena scatta un’immagine poetica dell’Incompiuta di Venosa che ci lascia tutto il tempo per sognare.
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