È il 18 luglio 1964 e Antonia Iannella, conosciuta anche come “Patanella”, consegue la patente che le permette di guidare il camion, portandola ad essere la prima donna italiana camionista.
Antonia nasce a Cancellara (Potenza) e viene affidata ai nonni perché suo padre è gravemente malato. Questo distacco dalla famiglia la fa crescere velocemente e la rende subito adulta e responsabile.
A 23 anni sposa Bonifacio Lancellotti, titolare di un emporio. Quando il suocero fa sapere che serve un autotrasportatore per rifornire il magazzino, Antonia si propone per risolvere il problema e diventare così la camionista della famiglia.
Frequenta la scuola guida sotto lo sguardo perplesso degli uomini che non vedono di buon occhio la sua idea. Ma, nonostante questo, raggiunge il suo obiettivo e per sempre, in paese, sarà chiamata “la signora del camion”.
Quando si mette alla guida del camion Antonia non sa che lassù passerà gran parte della sua vita, ma di certo sa che, ad accompagnarla, ci sarà sempre il suo amato Bonifacio.
Patanella viaggerà in lungo e in largo, tra la Campania, la Puglia e la Basilicata, percorrendo strade sterrate ben lontane dalle comode autostrade moderne. Riuscirà a conciliare un lavoro così difficile, con la famiglia, diventando anche madre.
Oggi che Antonia ha 84 anni, quando si guarda indietro è felice e fiera di se stessa, esorta le donne ad essere tenaci e non ha alcun rimpianto, se non quello di non avere più accanto a sé il suo adorato marito.