Nella fredda mattinata del 20 dicembre 2018, a Potenza, alla presenza di tutte le autorità cittadine e di moltissimi curiosi, viene collocata al centro di piazza 18 agosto la statua bronzea del Leone rampante, emblema della Città, realizzata dall’artista Vito Natalino Giacummo.
I più giovani collezionano selfie ai suoi piedi con cui inondano i social; altri, più grandi, scuotono la testa in segno di disapprovazione o perché la collocazione non è giudicata la più opportuna, in quanto relega il simbolo di Potenza a semplice rotonda per il traffico veicolare, oppure in considerazione del costo necessario alla sua realizzazione in tempi di dissesto finanziario della città. Altri, ancora, sorridono per questa opera “transumante” inizialmente collocata, nel 2014, davanti all’ingresso del Comune, in piazza Matteotti, per poi essere traslata in largo Pignatari, nel 2015, su un supporto lavorato in pietra con una raga d’ottone.
Tutti, però, sono incuriositi e, in fondo, apprezzano il tentativo di dare lustro a Potenza. Dopotutto, il Leone Rampante fa già parte del bagaglio culturale comune del capoluogo lucano e, forse, potrà contribuire davvero, come sostiene l’amministrazione, a rinsaldare un senso di appartenenza alla comunità cittadina.
Intanto, la statua bronzea accoglie i passanti in piazza 18 agosto, “occupando fisicamente il centro della città, nel punto dal quale si dipanano i principali assi viari”.