Melfi sorge su un colle che si affaccia sulla valle dell’Ofanto, nella zona del Vulture. Melfi sorge su un colle che si affaccia sulla valle dell'Ofanto, nella zona del Vulture. È uno dei maggiori centri del nord della Basilicata ed è stata storicamente base svevo-normanna. Testimonianza monumentale di questa dominazione è l'imponente castello normanno, che sovrasta l'intero abitato della città. Tra i vicoli del borgo, in ogni scorcio, è evidente lo stile medievale. Numerose chiese e chiesette si alternano ai tetti delle abitazioni o alle statue di bronzo raffiguranti bambini, disseminate nelle piccole piazze. Luogo sacro per eccellenza è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il cui campanile svetta sui tetti del borgo. L'esterno è bianco e austero, ma l’interno, a croce latina con tre navate, è ricco di colori e decori. Accanto alla cattedrale è situato il palazzo vescovile che ha un ampio e verde giardino sul retro. Uscendo dalle mura è possibile entrare nel piccolo polmone verde della città, la Villa Comunale, dove si rimane incantati dal verde delle conifere. Il parco costeggia le antichissime mura normanne di Melfi e conduce fino alla famosa Porta Venosina. Dinanzi alla città è presente un piccolo poggio sul quale è situato il Convento dei Cappuccini, edificato nel 1528. Vi si giunge a piedi attraverso la Via Crucis che attraversa il parco addossato alla collina, e dalla cima della quale si può godere di una vista mozzafiato su tutta Melfi. ©️ RIPRODUZIONE RISERVATA Iscriviti alla newsletter di WayGloEmail *Iscriviti