La Porta Venosina è l’antico accesso medievale collocato a Sud-Est del borgo di Melfi ed è ancora perfettamente intatta e conservata. Poco più avanti si scorge la Porta Venosina, così chiamata perché parte della via Appia che conduceva a Venosa. Da qui Federico II di Svevia faceva il suo ingresso in città. La porta, in stile gotico, presenta un arco a sesto acuto con archivolto a toro scanalato, sostenuto da capitello a tronco di piramide rovesciata. Sui lati della porta è possibile intravedere due bassorilievi raffiguranti il basilisco, lo stemma della città di Melfi. Come rinforzo per funzioni difensive, la porta è affiancata da due bastioni cilindrici risalenti al 1400, che donano al portale un aspetto più severo. La Porta Venosina è l'antico accesso medievale collocato a Sud-Est del borgo di Melfi ed è ancora perfettamente intatta e conservata. Appena fuori dal centro storico della città, la si può raggiungere attraversando la Villa Comunale, un piccolo e grazioso polmone verde che costeggia le mura. Qui, tra le alte conifere, è possibile respirare l'aria delle valli del Vulture e l'atmosfera che anticipa l'ingresso nella città. Tra le fronde degli alberi si scorgono infatti le imponenti mura medievali di Melfi, una delle poche cinte murarie risalenti all'epoca normanna perfettamente conservate. Poco più avanti si scorge la Porta Venosina, così chiamata perché parte della via Appia che conduceva a Venosa. Da qui Federico II di Svevia faceva il suo ingresso in città. La porta, in stile gotico, presenta un arco a sesto acuto con archivolto a toro scanalato, sostenuto da capitello a tronco di piramide rovesciata. Sui lati della porta è possibile intravedere due bassorilievi raffiguranti il basilisco, lo stemma della città di Melfi. Come rinforzo per funzioni difensive, la porta è affiancata da due bastioni cilindrici risalenti al 1400, che donano al portale un aspetto più severo. La Porta Venosina è l'antico accesso medievale collocato a Sud-Est del borgo di Melfi ed è ancora perfettamente intatta e conservata. Appena fuori dal centro storico della città, la si può raggiungere attraversando la Villa Comunale, un piccolo e grazioso polmone verde che costeggia le mura. Qui, tra le alte conifere, è possibile respirare l'aria delle valli del Vulture e l'atmosfera che anticipa l'ingresso nella città. Tra le fronde degli alberi si scorgono infatti le imponenti mura medievali di Melfi, una delle poche cinte murarie risalenti all'epoca normanna perfettamente conservate. ©️ RIPRODUZIONE RISERVATA Iscriviti alla newsletter di WayGloEmail *Iscriviti