Due volte l’anno, da secoli, si ripete la migrazione stagionale delle mandrie e delle greggi: è la transumanza. Si tratta di un’antichissima usanza – pienamente sostenibile! – che ha tracciato tratturi, vie e cammini e ha disegnato tradizioni culturali e antropologiche ben radicate nella memoria storica di ogni lucano. Nel 2019, la transumanza è stata dichiarata bene dell’umanità dall’Unesco. Prendervi parte, anche solo con l’immaginazione, è un privilegio che oggi ci regaliamo con un racconto per immagini tratte da Instagram.
Giusy-schiuma-turismo-matera, ci porta all’interno del Parco della Murgia Materana. Vacche podoliche al pascolo sono osservate nei loro spostamenti da vigili aironi guardabuoi. Due specie amiche su uno sfondo di grande suggestione.
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Greggi al seguito di un pastore attraversano i paesaggi lucani, in un giorno d’inverno, in uno scatto de Il Paesologo di raffinita sensibilità.
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A Marsico Nuovo, le vacche studiano il fotografo con gentile curiosità, nell’istantanea di studiofotograficofotoemgv75.
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Francesca_magi coglie tutta la grazia del pascolo nella murgia materana. I bovini, con corna possenti e ricurve, sembrano usciti da un racconto mitologico.
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La Transumanza si ripete con la sua magia anche al Rifugio la Casermetta – Schiena d’asino. La fiera mucca podolica è ritratta nel suo percorso verso una gioia piena e condivisa da ragons.
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Michele_santarsiere disegna in bianco e nero paesaggi punteggiati da greggi di pecore presso il Pantano di Pignola.
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Infine, partiamo con donato_montesano con questo video che coglie tutta la forza della transumanza in Basilicata.
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