Baudelaire diceva che chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere. Ne siamo convinti anche noi, per questo vogliamo dedicare uno spazio tutto da sorseggiare al buon vino, con questa nuova rubrica a cura del sommelier AIS Francesco Bardi.
Di origini lucane (è un potentino doc), dopo gli studi in giurisprudenza Francesco ha scoperto la sua passione per il vino. Così, dopo la laurea, un master in Management della ristorazione e il corso da Sommelier presso la AIS di Milano, si è trasferito nel capoluogo lombardo, dove vive e lavora.
Sarà lui a guidarci attraverso questo viaggio del gusto alla scoperta degli abbinamenti tra vini della Basilicata e piatti lucani.
Rosso, bianco o bollicine, ogni vino ha una sua precisa personalità che si rispecchia in colore, profumo e sapore. Siete pronti a scoprirla insieme a noi?
Strascinati al ragù di suino nero lucano
accompagnati con
Matematico 2019 Cantine di Venosa
Gli strascinati al ragù sono senza dubbio il piatto della domenica, da gustare in famiglia, accompagnato da un calice – e forse più di uno – di buon vino. Il suino nero dà quel tocco di rusticità e persistenza in più rispetto al più classico dei ragù fatti in casa. È una pietanza che richiede un vino con la “V” maiuscola, come il Matematico di Cantine di Venosa, un esperimento più che riuscito di blend tra Merlot (70%) e Aglianico del Vulture (30%).
Viene vinificato in piccoli fermentini e macerato a temperatura controllata per circa una settimana. Segue un affinamento in barriques di rovere per 6 mesi. Si presenta con un rosso rubino molto compatto e vivace, con grande intensità al naso, dove a farla da padrone sono i sentori di susina e ciliegia sotto spirito, pepe bianco, cacao in polvere e tabacco. In bocca è pieno, rotondo, di ottimo corpo grazie anche alla dotazione alcolica che, in maniera straordinaria, è bilanciata da un’acidità rinfrescante e da una fitta, ma ben integrata, trama tannica. Fantastica la chiusura, giocata sempre sulle doti fruttate, ma soprattutto da una nota minerale di “vulcano” (sì, concedetemela). La lunga persistenza in bocca gli permette di tenere il passo con il ragù. Vi raccomandiamo la scarpetta!