L’estate è il periodo delle sagre, in Basilicata. Ogni anno, in questo periodo, tutta la regione è attraversata da un rincorrersi di sapori tipici, esaltati dallo sfrigolio dell’olio e da primi piatti corposi e molto abbondanti. Via libera, quindi, alla degustazione di formaggi, latticini, verdure (preparate anche in modi gustosamente inattesi), salumi e vini.
Queste manifestazioni subiscono un’impennata decisa nel mese di agosto, tradizionale periodo di ritorno nei paesi d’origine da parte dei migranti. È forse questo il momento migliore per apprezzare anche la vivacità dei borghi, ripopolati e vivificati dalla presenza di nuove persone e di molte attività.
Ecco 10 sagre tradizionali lucane in cui lasciarsi andare alla conoscenza delle prelibatezze del territorio! Con la consapevolezza, però, di trovarsi davanti a un elenco non esaustivo. Cionondimeno, tutte le (golose) manifestazioni enogastronomiche elencate vantano una lunga storia e tradizione sul territorio. Noi di Wayglo le abbiamo provate e riprovate più volte…
La Sagra del peperone crusco IGP di Senise
La Sagra del peperone crusco è ormai un’istituzione, a Senise. Si svolge nella prima metà del mese di agosto (in genere attorno ai giorni 9 -11). Se siete curiosi di conoscere il re della tavola lucana, questo è il posto ideale. Potrete scoprire, infatti, il suo gusto inconfondibile e ricco e anche le innumerevoli combinazioni che può offrire questo prodotto versatile, assaggiando la ricetta dei cruschi tradizionali (fritti e salati); quelli in pastella, fino ai tanti piatti prodotti serviti con la polvere di questo oro rosso della Basilicata.
La sagra del “tumact me tulez” a Barile

Tumact me tulez – Credits Lee-wikipedia
A Barile, ad agosto, si celebra una sagra dal nome difficilmente memorizzabile:“tumact me tulez”. Non bisogna, però, lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà linguistiche. Il “tumact me tulez”, infatti, è un primo piatto tipico della tradizione arbereshe del Vulture e consiste in una pietanza a base di tagliatelle caserecce cosparse di mollica di pane e sugo alla noci. Una prelibatezza! Va accompagnata, preferibilmente, da alcuni bicchieri di vino. E come potrebbe essere altrimenti? Siamo nel pieno della terra dell’Aglianico più famoso d’Italia.
La Sagra del canestrato di Moliterno

Credit: Pro Loco Campus Moliterno
A Moliterno, nella prima metà di agosto (in genere nei giorni 9 e 10), si svolge ormai da molti anni la Sagra del canestrato Igp di Moliterno. È il momento in cui si celebra questo formaggio tipico, riposto nei famosi canestri di giunco che gli danno il nome. Aromatico e piccante, questo prodotto caseario è il protagonista assoluto della sagra. Partecipare a questa manifestazione è un’esperienza golosa, resa ancora più interessante dalla possibilità di assistere alla “cagliata”, ovvero alla preparazione di formaggi freschi in vari post del borgo. Per un trionfo di gusto e tradizione.
Sagra della soppressata e del caciocavallo a Rapone

Caciocavallo Silano
A Rapone, invece, durante la seconda domenica di agosto, si svolge la sagra della soppressata e del caciocavallo. Ogni possibile combinazione di questi due prodotti tipici ed eccellenti è possibile tra le strade del borgo che si colorano di un’innata vitalità tra musica e vari eventi.
Cantine aperte a Sant’Angelo Le Fratte
Di tutt’altro tenore, è la festa “cantine aperte” che si svolge a Sant’Angelo Le Fratte a ridosso di ferragosto, tra il 12 e il 15 agosto. Si tratta di una sagra dagli echi di antichi baccanali, in uno scenario incredibilmente seducente tra grotte e strapiombi dove l’odore del vino è forte e pungente e corrobora lo spirito. Ovviamente, oltre alla bevanda più amata da Bacco, c’è una grande offerta di vari e gustosi prodotti tipici locali.
La Sagra del fagiolo di Sarconi

Sarconi beans is a type of bean widespread in Basilicata in southern Italy
A Sarconi, la sagra del fagiolo a marchio IGP è un’istituzione amatissima dalla popolazione locale (e non solo). Lungo le vie del centro, in genere poco dopo ferragosto, è possibile assaggiare e scoprire le virtù organolettiche delle 17 varietà di fagiolo, presentati nelle più svariate maniere, da gustare da soli, nei primi e persino nelle marmellate e nel gelato.
La sagra del baccalà ad Avigliano

Baccalà con cruschi – Foto facebook @la cucina lucana
Ad Avigliano, poco dopo ferragosto, si svolge la sagra del baccalà. Per tre giorni il borgo in provincia di Potenza si mobilita con l’intento di far conoscere le specificità del territorio tra musica, folclore, artigianato e, ovviamente, le sue straordinarie ricette… a base di baccalà! Spesso, è questa l’occasione giusta per assaggiare pietanze tradizionali accostate a gusti ed elaborazioni culinarie più innovative.
Mostra mercato del miele di Ripacandida

Credits: Apicoltura VeneziApi
A Ripacandida, l’ultimo week end del mese di agosto, è ormai tradizione la Mostra mercato del miele lucano. Più che una sagra, si tratta di un vero e proprio percorso di formazione e di degustazione incentrato sulle proprietà organolettiche dell’oro della Basilicata e sulle sue (quasi) infinite varietà. Tra assaggi profumati di castagno, rosmarino o millefiori, il miele saprà stupirvi esaltando anche i sapori decisi dei formaggi del territorio.
La Sagra del pecorino di Filiano
Sul finire dell’estate, all’inizio di settembre (in genere la prima domenica del mese), si svolge a Filiano la sagra del pecorino DOP che si produce in questa zona. Rispetto ad altre manifestazioni, qui è facile incontrare i produttori e ottenere chicche su abbinamenti e ricette fuori dagli schemi. Una sagra dal gusto sorprendente.
Sagra della melanzana di Rotonda
A cavallo di ferragosto, si svolge la sagra della Melanzana rossa di Rotonda. L’aspetto tondeggiante e vermiglio di questa verdura può essere fuorviante per molti avventori: non sono pochi, infatti, quelli che scambiano questo prodotto tipico per un pomodoro. Non è facile trovare sulle tavole italiane questo tipo di melanzana, dal gusto aromatico e piccante. Durante la sagra, invece, ogni possibile combinazione di gusto e ricetta sarà davanti ai vostri occhi, portando un senso di euforia – ne siamo certi – a tutti gli assaggiatori.
Una piccola avvertenza per tutti i partecipanti alle sagre lucane: è assolutamente sconsigliato partecipare a queste iniziative se siete a dieta stretta! Infine, un ultimo consiglio Wayglo: provate tutte le manifestazioni enogastronomiche che potete, non ve ne pentirete. Anche quella dei sapori perduti di Spinoso e la sagra della podolica a Pescopagano non sono affatto male… E per i più golosi, non può mancare quella dedicata al fico secco di Miglionico, frutto prediletto da Achille: questo evento è stato premiato nel 2019 al Senato come sagra di qualità.