Cosa fare in Basilicata a febbraio? Si potrebbe pensare che questo mese, gelido per antonomasia, sia votato alla tranquillità della propria casa. Invece, è tempo di sfatare questo mito: la nostra regione è fatta per essere vissuta e attraversata, anche quando le temperature sono prossime allo zero. Tra la frenesia colorata del carnevale, con le sue bontà luculliane che risplendono nei salotti e nelle cucine dei paesi e delle città lucane, e gli eventi che scaldano il cuore nei teatri, non c’è che da infilarsi scarpe e giacche per partire alla scoperta del mondo lucano, ancora più brillante nel freddo inverno.
ECCO LE 10 COSE DA FARE ASSOLUTAMENTE IN BASILICATA A FEBBRAIO:
- Partecipare ai festeggiamenti in onore di San Valentino, ad Abriola
- Il carnevale lucano
- Ciaspolare o sciare tra le vette innevate
- Trascorrere interi pomeriggi nella magia dei musei lucani
- Assaggiare i sapori tipici del carnevale
- Perdersi nei pensieri davanti al mare d’inverno
- Scoprire i piatti d’inverno
- Andare a teatro
- Andare a cavallo
- Scoprire le stelle al planetario di anzi
I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN VALENTINO AD ABRIOLA
A San Valentino c’è una tappa lucana imperdibile e inaspettata da raggiungere: è Abriola. Questo paese, infatti, custodisce le reliquie del santo che, secondo la tradizione, nel suo peregrinare da Roma alla Puglia, fece sosta proprio qui operando miracoli e guarigioni miracolose. Abriola venera in maniera particolare il santo degli innamorati e lo celebra con grandi falò lungo le vie del paese, stand enogastronomici – che allietano spirito e corpo – e una messa, molto toccante, dedicata alle coppie che festeggiano i 50 anni di matrimonio. Passeggiare per le viuzze del paese e dormire in una baita nel bosco è uno dei modi più romantici per festeggiare San Valentino insieme alla persone amata.
IL CARNEVALE LUCANO
Il carnevale lucano è una girandola di maschere che inondano il mese di febbraio di riti antichissimi ed interessanti. Ed anche molto, molto divertenti. Da Satriano di Lucania, con la sua foresta che cammina e che invade il borgo nelle prime luci del giorno, fino alle maschere cornute di Aliano, variopinte e tenebrose, che sciamano saltando come demoni inferociti tra le viuzze del paese il carnevale si mostra con tutta la sua ancestrale forza. Ed è irresistibile.
CIASPOLARE E SCIARE TRA LE VETTE INNEVATE
Quando arriva la neve, in Basilicata, resiste a lungo, specie sulle vette del Pollino. Tuttavia, anche altre località come il Sirino e la Sellata offrono spunti e possibilità alternative di fare sport sulla neve. Un’avventura da non perdere. A noi di Wayglo piace particolarmente indossare le ciaspole per ammirare in silenziosa beatitudine la natura selvaggia delle nostre montagne, magari durante un’escursione organizzata (se alla Sellata, al Monte Arioso o sul Sirino decidetelo voi, con un occhio alle condizioni atmosferiche).
TRASCORRERE INTERI POMERIGGI NELLA MAGIA DEI MUSEI LUCANI

All’interno del grande Castello del Balzo di epoca aragonese di Venosa, si trova il Museo Archeologico Nazionale intitolato a Mario Torelli.
La Basilicata non è solo natura, anche cultura e storia dettano il passo e sono straripanti fonti d’ispirazione. Per averne la prova, è sufficiente pagare il (modico) biglietto e godersi la visita in uno dei tanti musei lucani. Ce n’è davvero per tutti i gusti: dalla scultura contemporanea al Musma di Matera; fino alla storia antica celebrata al Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri, nei pressi di Grumento Nova, al Museo Mario Torelli di Venosa o al Dinu Adamesteanu di Potenza. Ma c’è ancora dell’altro: dai 5 piccoli imperdibili musei, fin o a un’antica filanda a Laurenzana. E potremmo continuare per ore, passando per Moliterno e Marsicovetere. Emozioni da regalarci in ogni momento, anche nelle giornate più fredde di febbraio, e che ci faranno sentire più forte il legame con le nostre radici.
ASSAGGIARE I SAPORI TIPICI DEL CARNEVALE
Ci sono delle pietanze che fanno subito carnevale: le chiacchiere, per esempio, debordanti di zucchero a velo che si posano sul naso e i vestiti come fiocchi di neve, ci il palato con la loro dolcezza e che si possono assaggiare praticamente ovunque in Basilicata. In alternativa, per gli irriducibile del salato, un piatto da assaggiare assolutamente in questo mese è la piccantissima rafanata: toccasana per i malanni stagionali è il piatto forte della tradizione del periodo tra vette delle Dolomiti Lucane, in particolare a Pietrapertosa e Castelmezzano.
PERDERSI NEI PENSIERI DAVANTI AL MARE D’INVERNO
Uno dei piaceri di stagione è guardare il mare d’inverno, passeggiando sulla battigia, magari a piedi nudi, con la sabbia fredda che ci massaggia le estremità. Quando si alza il vento, è bello anche mettersi a correre sulla spiaggia, mimando un impossibile volo che c’inebria di voluttuosa voglia di vita. Il fragore del mare è avvolgente, le sue onde alte sono a due passi. Gli schizzi d’acqua ci arrivano selvaggi, l’immensità si svela davanti ai nostri occhi intorpiditi. Quanto è bello sedersi a contemplare la meraviglia infinita del mare, a Maratea, o lungo la costa ionica. Ci si tiene per mano o ci si abbraccia, sentendosi parte del tutto.
SCOPRIRE I PIATTI D’INVERNO
Febbraio è un mese particolarmente freddo in Basilicata, per questo, specie alla sera è opportuno fare scorta di calore anche attraverso i cibi. Via libera, dunque, a zuppe e piatti caldi che risollevano lo spirito e l’umore, magari assaggiandoli in compagnia in uno dei tanti ristoranti che propongono i sapori della tradizione del territorio.
ANDARE A TEATRO
Mettersi un bell’abito, preparare occhi e orecchie ad un viaggio straordinario: si va a teatro. Quando fuori fa freddo è ancora più bello raccogliersi nel tepore di una sala, condividendo emozioni e fantasie insieme ad altri. Specie quando le premesse sono tra le più affascinanti. Tra balletti, grande musica e commedie, infatti, si svela il febbraio lucano sotto il sipario. Con “illusionisti all’opera”, al covo degli artisti, fino alla Sartoria Teatrale a Potenza, al cineteatro Don Bosco, per non parlare della rassegna teatrale “A Mimì” a Ferrandina.
ANDARE A CAVALLO

A cavallo tra i paesaggi innevati del Parco dell’Appennino lucano (foto Facebook A.S.D. Cavallo Amico)
Benché il freddo sia pungente, quando esce il sole la voglia di perdersi nella natura è forte. E, allora, perché non farlo in groppa a un cavallo, a Pignola, nella cornice del Parco Nazionale dell’Appenino lucano Val d’Agri-Lagonegrese? In quest’area protetta gli appassionati possono lasciarsi incantare dalle bellezze del Parco facendo delle passeggiate, accompagnati da una guida, tra torrenti, sentieri e una flora incontaminata fatta di alberi di agrifoglio, aceri o abeti bianchi. Con cavalcata di un’ora grazie all’associazione “Cavallo amico“. Per tutti e tutte dai 14 anni in su.
SCOPRIRE LE STELLE AL PLANETARIO DI ANZI
Le stelle di febbraio, quando il cielo è terso, sono insolitamente affascinanti. Sarà forse per l’aria fredda di questo mese o perché il vuoto siderale che traspare nello spazio tra le stelle è un viaggio troppo interessante per non essere affrontato nel pieno della stagione più intimista che c’è. Al Planetario Osservatorio di Basilicata gli appuntamenti con il cosmo non si fermano mai ed è possibile muoversi nell’Universo, tra i Pianeti e tutti gli oggetti celesti, allungando – contemporaneamente – il proprio sguardo sin dentro la volta Celeste. Uno spettacolo imperdibile per il quale, però, è necessaria la prenotazione.