Sono le bellezze della regione le protagoniste delle oltre cinquecento pagine del volume “Il tesoro della Basilicata. Paesaggio e arte”. Ed è la poesia “Lucania” di Leonardo Sinisgalli ad aprire il testo e offrirne la chiave di lettura del libro: la Basilicata come terra spesso ignorata e inesplorata, ma con una miscela unica di arte, natura e storia tutte ancora da scoprire.
Il libro è scritto dal critico e storico d’arte Gabriele Scarcia, giornalista di Miglionico, laureato in Conservazione dei Beni culturali e impegnato a far conoscere e valorizzare la regione con i suoi scritti ormai da anni. A scrivere l’introduzione del libro, invece, è stato Vittorio Sgarbi, apportando grande pregio all’opera. Una collaborazione, quella tra Sgarbi e Scarcia, che li ha visti insieme anche all’Expo 2015, in occasione di una mostra organizzata per celebrare ad esaltare alcune opere importanti del Bel Paese, tra cui appunto anche opere lucane. Tra descrizioni e fotografie, pagina dopo pagina, si scoprono opere come il polittico di Cima da Conegliano conservato a Miglionico, la statua di Sant’Eufemia in pietra di Nanto attribuita al Mantegna nella cattedrale di Irsina, opere dal valore immenso nascoste nell’entroterra lucano. «La complessa prospettiva di questo libro – spiega l’autore – e in parte anIl tesoche la sua ambizione, è quella di raccontare l’arte sedimentatasi da secoli in questa regione non come un fatto eccezionale, bensì degno di ricevere l’attenzione che merita. Piacere narrativo, fervore, accattivante comparazione tra opere distanti nel tempo, risulteranno essere le linee guida per chi vuole saggiare uno spaccato ricco di stimoli». L’intento del libro è anche quello di portare i turisti che giungono in Basilicata a muoversi nei paesi più sconosciuti, perché ognuno di essi nasconde un tesoro, sia paesaggistico che artistico. Per esempio, per l’autore, è importante porre l’attenzione sull’itinerario dei castelli: Melfi, Lagopesole, Venosa, Valsinni, Miglionico.
“Il tesoro della Basilicata. Paesaggio e arte” è un piccolo tesoro a sua volta che, con un occhio critico ed esperto, offre uno studio accurato, senza lasciare nulla al caso, sul patrimonio di bellezze della Lucania. Un volume da studiare e da portare con sé, con lo zaino in spalla, durante il proprio viaggio lucano.