16 luglio 2010, Rotonda festeggia la sua melanzana rossa, chiamata “merlingiana a pummadora”, che oggi ottiene il prestigioso riconoscimento Dop (Denominazione d’origine protetta).
Ma cos’ha di speciale questa melanzana? Innanzitutto la sua provenienza. Importata dai rotondesi che, durante il periodo del colonialismo, vanno in Africa orientale per rifarsi una vita. Quando rientrano a Rotonda, portano con loro la melanzana che lì hanno conosciuto e la piantano nelle loro terre.
Le coltivazioni si estendono su Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Rotonda e Viggianello.
La forma di questo ortaggio è quella della zucca, la grandezza è della mela e il colore è quello del pomodoro. L’odore è simile a quello dei fichi d’India mentre il sapore è tutto da scoprire: lontanamente simile alla melanzana classica, con un retrogusto amaro e delle note piccanti.
Alla tradizionale cucina lucana si aggiunge un nuovo sapore che esalta e rende unico ogni piatto.
Dai primi, usate per condire, ai secondi, aggiunte come contorno.
Fritta, grigliata o addirittura cruda, la melanzana rossa di Rotonda dal 2000 è inserita anche tra i Presidi Slow Food.