Conosci Scanzano Jonico? Oggi scopriamo questo posto a pochissimi chilometri dal mare Ionio:una destinazione ricca di divertimento, relax in eleganti masserie e tanto buon cibo come la fragola più amata della Basilicata, la candonga, ma è anche un luogo di leggende toccanti come quella che circonfonde la Recoleta. Puoi saperne di più? Continua a leggere.
Leggi gli articoli di oggi:
- 10 cose da fare e da vedere a Scanzano Jonico
- Masseria Macchia, accoglienza a cinque stelle
- La rucola di Rucoleta, un luogo carico di mistero
- Basilicata coast to coast
- Pesce crudo nel metapontio?Le proposte di Termitito
- Sua maestà la fragola candonga
Mare, campagna, leggende che solleticano le gambe con affusolati steli verdi e una cucina in grado di far sognare: è Scanzano Jonico, paese della Basilicata conosciuto anche per la sua combattività e per aver ispirato l’attore e regista originario di Lauria Rocco Papaleo nel suo più celebre e osannato film, “Basilicata Coast to Coast“.
In questa famosa pellicola, i moderni picari Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno e Max Gazzé attraversavano la Lucania a piedi, accompagnati da un cavallo, per approdare proprio a Scanzano Jonico allo scopo di partecipare al Festival musicale annuale.
Questo abitato lucano, del resto, è una destinazione impagabile per un viaggio in Basilicata. Oggi, ci apprestiamo a conoscerlo un po’ meglio tra palazzi nobiliari e torri merlate, ma anche narrazioni popolari che si resistono e si respirano ancora nell’aria, inondando il comune di una magia che va al di là persino delle belle spiagge.
SOGGIORNO A SCANZANO JONICO, FANTASIA DI RELAX, BUON CIBO E STORIA
Adagiata sul litorale jonico, a pochissimi chilometri dal mare, Scanzano Jonico è una meta tranquilla per passare vacanze piacevole. La sua vicinanza con la costa, le belle spiagge e i molti lidi rendono la cittadina la meta ideale per chi vuole vivere il mare, ma è anche una destinazione ricca di divertimento e buon cibo.
Quasi all’ingresso del paese, il Palazzo Baronale è il monumento più importante di Scanzano Jonico, attualmente adibito ad ospitare alcuni uffici comunali e una serie di attività culturali. Si tratta un edifico di origine feudale a pianta quadrata, con una corte interna e una torre merlata, il cui aspetto attuale si deve alla ristrutturazione del sedicesimo secolo. Ristrutturato nel 2001, il Palazzo Baronale comprende anche la piccola cappella Théotokos, recentemente restaurata e risalente all’anno 1000, come attesta un bassorilievo sul portale.
Il motivo che ha reso Scanzano Jonico una meta tanto apprezzata dai turisti e dai locali è la sua vicinanza con il mare. Il Lido di Scanzano dista solo 5,4 km dalla cittadina, ed è molto amato per le sue lunghe spiagge bagnate da un mare cristallino e circondate da una pineta che rende la località ancora incontaminata rispetto ad altre destinazioni limitrofe. Troverete sia tratti di litorale libero, sia ottimi stabilimenti dotati di tutti i comfort per passare una giornata divertente e rilassante tra le onde. Continua a leggere a questo link.
LA CAMPAGNA A DUE PASSI DAL MARE, LA NATURA ALLA MASSERIA MACCHIA
Masseria Macchia è un luogo incantato nella costa metapontina, un posto speciale dove ritrovare serenità e riposo godendosi un po’ di relax nel silenzio della natura. A capo di questo luogo c’è la famiglia Panetta che da cinque generazioni ne custodisce i segreti ed i grandi benefici, essendo stata capace negli anni di rivoluzionarne l’effettivo uso trasformandola in un posto ambitissimo dalla clientela, che arriva soprattutto dal nord Italia.
Là dove c’era infatti un antico borgo rurale, dedicato alle abitazioni dei contadini e alle stalle per gli animali, circondata da alberi da frutto oggi c’è una struttura ricettiva di grande pregio: una tenuta importante che dispone di 25 camere, suddivise in alcune doppie e qualche tripla, più dei monolocali che hanno un efficace angolo cottura al proprio interno. Vuoi saperne di più? Clicca qui.
IL POTERE SALVIFICO DELLA RUCOLA AL CASTELLO DELLA RECOLETA
La masseria castello di Recoleta, in agro di Scanzano Jonico è un posto quasi magico, circondato da terre e fiori campestri la cui edificazione risale a un’epoca incerta, forse alla prima parte del 1100. Ma è solo uno dei dettagli che avvolgono questo luogo nella leggenda che, probabilmente, in origine fungeva da convento.
Delle tante persone che hanno vissuto e attraversato questo edificio e i suoi ampi terreni la memoria si è caparbiamente impressa sul nucleo familiare dei Federici, che acquistò questa dimora nel 1745 e che visse, secondo la leggenda, uno straordinario miracolo legato a un’umile piantina di rucola in grado di salvare la vita a un bambino… Vuoi saperne di più? Continua a leggere a questo link
LA FRAGOLA SIMBOLO DI SCANZANO E DEL METAPONTINO ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA
L’8 febbraio 2017, a Berlino, si dà il via a “Fruit Logistica”, la più importante fiera al mondo del settore ortofrutta, che quest’anno ha un ospite d’eccezione: la Candonga.
La fragola, che avrà il suo posto d’onore in Germania, nasce, dopo sette anni di incroci naturali tra diverse varietà, in Basilicata, precisamente sulla costa Jonica, tra Metaponto, Scanzano e Policoro. Proprio quelle terre che sono state grandi protagoniste della storia classica nel periodo della Magna Grecia.
Ma se all’epoca questi terreni sono stati calpestati da Pirro e i suoi elefanti, oggi (circa 1000 ettari), sono il ventre nel quale vengono nutriti questi rubini rossi e profumati che si distinguono per colore, un rosso rubino, appunto. L’odore è molto diverso dalle classiche fragole, perché pieno e avvolgente. La forma, inconfondibile perché conica e allungata. Poi altro segno distintivo sono gli acheni, piccolini ma ben visibili e scrocchiarelli (croccanti, ndr) sotto i denti. Altra importantissima caratteristica è che per la fragola Candonga vengono utilizzati al minimo i trattamenti, quindi è anche sostenibile per l’ambiente. Prosegui la lettura cliccando qui.