Conosci il Castello Tramontano? Non è una delle mete più famose di Matera ma è affascinante e racconta storie decisamente interessanti. Andiamo a scoprirle insieme! Prende il nome dal tirannico feudatario che ne ordinò la costruzione. Sai che non fu mai terminato? Tramontano, infatti, fu assassinato dallo stesso popolo materano. Da allora il posto in cui accadde il misfatto si chiama “via del riscatto” .
LEGGI gli articoli di oggi:
- Il castello Tramontano legato a doppio filo a un conte tiranno
- Max Gazzè e l’Orchestra della Magna Grecia a Matera
- La via del riscatto a Matera
- Cosa è successo dopo la morte del conte Tramontano
- La storia di Matera dalla preistoria ai giorni nostri
- L’Oversound Music Festival al Castello Tramontano
A Matera le opere dell’ingegno umano raccontano sempre delle storie. Spesso, sono storie di potere, miseria e sangue, come il fiero Castello Tramontano.
Questo maniero non è una delle attrattive più famose della Città dei Sassi eppure sovrasta Matera dalla collina su cui sorge dal 1501, data della sua fondazione ad opera del committente, il Conte Giovan Carlo Tramontano.
Il castello avrebbe dovuto ergersi fiero quale monito per i materani, l’emblema del potere e della tirannia. Invece, il mastio centrale rotondo ha osservato la decadenza del suo signore e la fortezza è rimasta incompiuta…
Come sia accaduto è ormai leggenda, una leggenda che traspare ovunque a Matera e che è ricordata sui lavori in ceramica che si possono ammirare tra i Sassi e che ricorre nel nome di una strada del centro storico della città: “Via riscatto” che corrisponde al riscatto del popolo oppresso
Partiamo alla scoperta di questo luogo meraviglioso che d’estate diventa anche location da sogno per eventi musicali da non perdere. Se poi vogliamo approfondire le vicende che ruotano intorno al Castello Tramontano possiamo carpirne tutte le curiosità sul volume “La storia di Matera, dalla preistoria ai giorni nostri” di Typimedia editore.
L’INCOMPIUTA BELLEZZA DEL CASTELLO TRAMONTANO
Situato su una collina che sovrasta il centro storico di Matera, il castello Tramontano prende il nome dal feudatario della città che ne ordinò la costruzione, a partire dal 1501. Edificato in stile aragonese, il maniero presenta un torrione centrale più grande e più alto e due torri ai lati, le uniche testimonianze di un’opera rimasta tuttavia incompiuta. Ben preso, infatti, il conte Tramontano rivelò la sua indole tirannica verso il popolo materano che, il 29 dicembre del 1514, aizzato anche dalla nobiltà locale, attuò una sanguinosa vendetta, uccidendolo. Continua a leggere qui.
UNA STRADA DI RIBELLIONE E SANGUE A MATERA
A Matera c’è una strada che si chiama via Riscatto. Il suo nome nasce dalla ribellione e dal sangue.
Correva l’anno 1514 e un tiranno affamava il popolo.Il conte Tramontano spadroneggiava con la forza e con la paura. Le tasse affamavano la gente e lo arricchivano, finché non pretese 24 000 ducati per terminare il suo castello.
Fu così che il malcontento popolare esplose senza più limiti. Continua a leggere qui.
MATERA, DOPO IL DELITTO DEL CONTE TRAMONTANO
È il 6 maggio 1515 a Matera il popolo è pronto per partecipare all’assemblea cittadina, prevista per oggi, durante la quale si discuterà della transazione avvenuta tra l’amministrazione comunale e le autorità vicereali.
I motivi che spingono il comune di Matera a trovare accordi con il re Ferdinando, sono legati alla tragica morte del Conte Tramontano, ucciso, cinque mesi prima, dal popolo.
Il conte tiranno, così era stato ribattezzato, aveva ridotto i cittadini alla fame e alla miseria, imponendo loro tasse su tasse che rendevano ricche le sue tasche e impoverivano quelle della gente. Nei diciassette anni di feudo del Conte (gli era stato concesso nel 1497), Matera si impoverisce come mai prima, senza contare tutte le promesse, mai mantenute, che incattiviscono lo stato d’animo della popolazione. Continua a leggere qui.
LA SPUMEGGIANTE MUSICA DI GAZZE’ AL CASTELLO TRAMONTANO
Il Parco del Castello Tramontano, a Matera, si accenderà con la musica di Max Gazzè e dell’Orchestra della Magna Grecia il prossimo mercoledì 12 luglio, alle ore 21:30. L’evento – inserito nel cartellone del Matera Festival 2023 – rientra nell’ambito del progetto personale dell’artista romano “Musicae Loci” finalizzato ad un’immersione nelle sonorità e nella cultura musicale dei territori. Continua a leggere qui.