di Mariangela Curci
Se passate da Matera non potete andare via prima di conoscere Nando Irene. Lucano dei sassi, di origini salandresi, attore da anni per numerosi film e fiction televisive, ultimamente maresciallo ‘La Macchia’ nella fiction RAI ‘Imma Tataranni’ e direttore creativo del Matera Film Festival, ma non solo, Nando è un lucano talmente convinto, che ha deciso di investire nella sua terra, creando il primo locale nei Sassi, il ‘Vicolo Cieco Salsamenteria’, quando nei Sassi non c’era nessuno. E se volete scambiarci due parole in compagnia di un buon vino, fatevi accogliere nel suo ristorante ‘Le Zite in Cucina’.
Descrivi il lucano.
Girano tanti lucani per il mondo, ma, nessuno li vede, non sono esibizionisti. Il lucano, più di ogni altro popolo, vive bene all’ombra. Dove arriva fa il nido, non mette in subbuglio il vicinato con le minacce e neppure i “Municipiu” con le rivendicazioni. È di poche parole. Quando cammina preferisce togliersi le scarpe, andare a piedi nudi. Quando lavora non parla, non canta. Non si capisce dove mai abbia attinto tanta pazienza, tanta sopportazione. Abituato a contentarsi del meno possibile si meraviglierà sempre dell’allegria dei vicini, dell’esuberanza dei compagni, dell’eccitazione del prossimo. Lucano si nasce e si resta.
Il testo di Leonardo Sinisgalli che hai letto è sempre attuale?
Ovviamente non tutte le sue parole adesso rispecchiano quella che è la lucanità e quello che è il lucano, perché comunque i tempi si sono evoluti, sono cambiati. Di certo non si aspettava che la Basilicata sarebbe diventata quella che è ora, meta di turismo, con il suo centro nevralgico a Matera. Matera che nel ‘93 è diventata patrimonio mondiale dell’Unesco, nel 2019 Capitale Europea della Cultura.
Non hai mai abbandonato Matera, perché?
Matera è la città dove io sono cresciuto e che non ho mai abbandonato, anche se per un periodo della mia vita ho vissuto a Roma per questioni di studio, per intraprendere la professione di attore. Però nel momento in cui ho avuto la possibilità di tornarci, sono tornato, e adesso vivo qui, in questo magnifico luogo storico, culturale e magico che è Matera.
Il tuo posto del cuore in Basilicata?
Ovviamente per me il posto del cuore, dove tra l’altro sono cresciuto, sono i Sassi di Matera. Mia mamma nel 1989 ha comprato una casa nei Sassi. Arrivavamo da Salandra, un paesino della Provincia di Matera, un bellissimo paesino sulla collina materana. Ci siamo trasferiti qui perché mamma è di Matera, senza nessuna velleità di speculazione turistica, comprò questa casetta nei Sassi dove io sono cresciuto. Non c’era nessuno, eravamo quattro famiglie a viverci, in tutti i sassi di Matera non c’era nulla. Pensate che io ho il primato di aver aperto il primo locale nei Sassi di Matera nel 1999. Adesso i Sassi di Matera sono un luogo di attrazione turistica a livello mondiale, arrivano da tutte le parti del mondo a soggiornare, adesso c’è la presenza di circa 250 ristoranti e strutture ricettive, non calcolando gli alberghi e i bed & breakfast. Adesso è diventato un luogo di attrazione turistica con servizi al 100%.
Hai girato molto in Basilicata, ti emoziona questa cosa?
Per quanto riguarda la mia carriera di attore, dopo 20 anni di tante produzioni, fiction, cortometraggi e film, devo dire che le cose più importanti che ho fatto le ho girate proprio qui a Matera, che è stata protagonista delle due fiction di punta di RAI, che sono ‘Sorelle’ con la regia di Cinzia TH Torrini e di quest’ultima ‘Imma Tataranni’, dove io interpreto un maresciallo materano. Devo dire che questa cosa mi aveva emozionato tantissimo. Tempo fa eravamo sotto la Madonna dell’Idris a girare e io ero con due macchine da presa su di me, ‘protagonista’ di una serie RAI, e ripensavo alla mia adolescenza passata in quei luoghi e ho avuto un attimo di orgoglio, di soddisfazione e devo dire mi ha commosso tantissimo. Riuscire a fare il mio mestiere, qui in Basilicata, è una delle più grandi soddisfazioni che mai avrei potuto immaginare di avere.
Cosa consiglieresti ad un viaggiatore di passaggio?
Io dico a tutti ‘venite in Basilicata, venite in Basilicata perché la Basilicata vi può offrire tutto’. Vi può offrire la montagna, per poter anche sciare. Vi può offrire la pianura, un’agricoltura sostenibile, tanto turismo, dei paesini arroccati sulla roccia, dei paesini sul mare, anche il deserto, il deserto dei Calanchi di Pisticci, di Aliano. Vi può offrire due mari, abbiamo il mar Tirreno con la fantastica costa di Maratea e la spiaggia bianca, con la macchia mediterranea alle spalle, quella di Metaponto, o di Policoro, la vecchia Heraclea. Consiglio a tutti di venire per passare dei momenti di tranquillità, di relax a contatto con la natura, con noi lucani che siamo ancora acerbi nella ricezione turistica, quindi, vi accogliamo addirittura nelle nostre case. Venite in Basilicata perché sarebbe un’esperienza unica al mondo.